Il insegnante e le pratiche di insegnamento del portoghese scritto come seconda lingua per studenti sordi

Abstract

Il dibattito sull'educazione dei sordi in Brasile si è intensificato, soprattutto dopo l'istituzionalizzazione dell'educazione bilingue con la Legge n. 14.191/2021. In questo contesto, questo articolo si propone di analizzare come le pratiche di scrittura sviluppate dagli insegnanti di lingua portoghese influenzino il processo di apprendimento della scrittura degli studenti sordi. A supporto dell'analisi, ci basiamo sulla Linguistica Funzionale Sistemica di Halliday (1960), sulla Teoria della Soggettività di González Rey (1997), su studi nel campo dell'educazione dei sordi come Jannuzzi (2012) e su documenti ufficiali come la Legge n. 9.394/1996, tra gli altri. La metodologia adottata si basa sui principi dell'Epistemologia Qualitativa e sull'approccio costruttivo-interpretativo come mezzo di analisi e interpretazione delle informazioni. Lo studio è stato condotto con due insegnanti di portoghese di scuola superiore, un insegnante di scuola elementare, un insegnante di scuola media, un insegnante di portoghese adulto e un professionista che lavora presso il Centro di Assistenza Educativa per Studenti Sordi. Per raccogliere le informazioni, abbiamo utilizzato interviste e analisi delle attività sviluppate da questi insegnanti e professionisti. I risultati evidenziano le sfide nell'insegnamento del portoghese scritto agli studenti sordi, caratterizzate da pratiche tecniche incentrate su una grammatica decontestualizzata che ignora la cultura e l'identità sorda. La conclusione è che gli insegnanti svolgono un ruolo essenziale nell'insegnamento del portoghese scritto come seconda lingua, fungendo da mediatori dei processi di significato e inclusione.