CORPUS VIVENS: GERARCHIE DEL SAPERE NELLE UNIVERSITÀ TRA XII E XIV SECOLO

Abstract

A partire dalla categoria giuridica di Universitas elaborata dalla giurisprudenza intermedia tra i secoli XIII e XIV per codificare la persona repraesentata, il saggio analizza genealogicamente alcuni nodi fondamentali dei processi di formazione dell’Università intesa come istituzione, mostrando l’impossibilità di comprenderne la struttura attraverso il linguaggio del moderno diritto pubblico e insistendo dunque sulla sua autonomia costituente e giurisdizionale. L’analisi si dipana attraverso tre questioni decisive per la comprensione dei modi in cui il sapere è istituito e regolato nell’esperienza universitaria, attirando l’attenzione sui conflitti e sulle dispute che ne hanno segnato il successo o l’insuccesso: la rinascita dell’aristotelismo, l’imporsi della pratica della quaestio disputata, la riscoperta del diritto romano. Concentrando l’interesse sulle affinità e sulle alleanze tra queste tre dimensioni, e però sull’ultima che il saggio tenta di costruire il cuore dell’argomentazione, nel tentativo di mostrare in che modo l’esperienza universitaria debba essere intesa come processo propriamente istituente in virtù dei linguaggi propri del diritto e dalla sua capacità di creazione di forme di vita in comune.